Ciao Sublime, poesia di Giovanni Giudici
Tu, cosa della cosa
o Sublime.
Al di là della fine
e senza fine.
Senza principio
Al di qua del principio.
Sublime – esser per essere.
Sublime – divenire.
Crisma dell’immanenza.
Sublime – stella fissa del durare.
Superfluità della coscienza.
Ciao, Sublime.
Ciao, Sublime.
Sublime che non si volta.
Sublime che non si ascolta.
Sublime senza prima
né ultima volta.
Io no – che sempre aspetto
il cominciare, l’apertura.
Io no – per poca fede.
Per poca paura.
Io – senza occhi per contemplarti.
Io che non ho ginocchi per adorarti.
Cosa della cosa.
Rosa della rosa.
Tu – rosa e cosa
Ma senza le parole cosa e rosa.
Tu – non foglia che cresce
ma crescersi di foglia.
Tu – non mare che splende
Ma splendersi del mare.
Tu – amore nell’amare.
Ciao, Sublime.
Ciao, Essere Umano semplicemente.
E io che passeggio con te.
Io che posso prenderti per mano.
Io che brucio di te
Nel corpo, nella mente.
La poesia "Ciao Sublime" di Giovanni Giudici è un inno all'essere umano e alla sua connessione con il divino. L'autore parla del Sublime come di un'entità al di là della fine e senza fine, senza principio o ultima volta, che rappresenta il divenire e la crisma dell'immanenza.
Lo stile di Giovanni Giudici è complesso e ricco di immagini, ma allo stesso tempo evocativo e coinvolgente. Le parole dell'autore si susseguono con ritmo e armonia, creando un'atmosfera mistica e suggestiva.
Il significato di "Ciao Sublime" è quello di celebrare l'essere umano come un'entità divina, in grado di connettersi con il Sublime attraverso l'amore e la contemplazione. L'autore parla di sé stesso come di qualcuno che cerca di avvicinarsi al divino, ma che non ha ancora raggiunto la fede e le condizioni necessarie per farlo.
In sintesi, "Ciao Sublime" di Giovanni Giudici è una poesia che celebra l'essere umano come un'entità divina, capace di connettersi con il Sublime attraverso l'amore e la contemplazione. Lo stile ricco di immagini e la profondità del significato rendono questa poesia un'opera di grande bellezza e ispirazione.
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