La sirenetta sullo scoglio (scultura) di Antonia Calabrese

 

"La sirenetta sullo scoglio" è una scultura in terracotta che emerge con grazia e potenza dalla superficie grezza di un sasso, creata in uno stile moderno e unico: il mamutazionismo. Questa corrente artistica, che fonde elementi primordiali e organici con innovazioni contemporanee, trova una perfetta incarnazione in quest'opera.

La terracotta, materiale antico e carico di significato storico, è stata plasmata in una forma fluida e dinamica che sembra catturare il movimento stesso della vita marina. Le curve sinuose e le pieghe naturali della scultura evocano la grazia e la leggerezza di una sirena che riposa su uno scoglio, simbolo di mistero e bellezza.

Il tocco finale della cromatura in oro non è solo un abbellimento superficiale, ma una dichiarazione potente: l'oro rappresenta l'aspirazione umana alla perfezione, alla divinità, all'immortalità. La superficie dorata riflette la luce in modo cangiante, creando un gioco di riflessi che anima la scultura e la rende mutevole a seconda del punto di osservazione. Questa caratteristica incarna il principio mamutazionista della mutazione costante, suggerendo che nulla è fisso e tutto è in perenne trasformazione.

Il sasso su cui la scultura è montata non è un semplice supporto, ma parte integrante dell'opera. La sua ruvidità e solidità contrastano con la levigatezza e la delicatezza della terracotta dorata, creando un dialogo visivo e tattile tra la natura grezza e l'intervento umano artistico. Questo contrasto esalta il concetto di dualità, centrale nel mamutazionismo, dove il primitivo e il moderno coesistono in un equilibrio dinamico.

"La sirenetta sullo scoglio" invita lo spettatore a riflettere sulla natura del cambiamento e della crescita. La scelta della terracotta, materiale malleabile e versatile, simboleggia la capacità dell'essere umano di modellare la propria esistenza. L'oro, simbolo di purezza e di valore eterno, rappresenta l'aspirazione verso un ideale superiore. Insieme, questi elementi raccontano una storia di trasformazione e aspirazione, un viaggio dall'origine umile alla ricerca dell'elevazione spirituale.

Il sasso, elemento terrestre e ancestrale, radica l'opera nella realtà fisica, ricordando allo spettatore che ogni evoluzione, per quanto elevata, ha le sue radici nella terra e nella storia. L'opera, dunque, non è solo una celebrazione del progresso, ma anche un omaggio alla memoria e all'origine.

Con "La sirenetta sullo scoglio", Antonia Calabrese ci regala una visione moderna e profondamente simbolica del mamutazionismo. La scultura, attraverso la sua forma, i materiali e la loro interazione, diventa un potente veicolo di significati, capace di parlare direttamente all'anima e alla mente dello spettatore, evocando riflessioni sull'essenza stessa della trasformazione umana e del nostro eterno viaggio verso la luce.

Art Web Site dell'artista

Commenti

Post popolari in questo blog

Eagle's Ascent: Anelito e Respiro (poesia inedita) di Antonia Calabrese #giornatadelcontemporaneo2023

Giano Bifronte e dritto cammino: tra Passato e Futuro nella Mitologia e le sacre Scritture classiche