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Online il Nuovo Sito Ufficiale del Movimento Artistico Mutazionista

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  Il Movimento Artistico Mutazionista Γ¨ orgoglioso di annunciare il lancio del suo nuovo sito web, raggiungibile all’indirizzo www.mamutazionista.com/  Questa piattaforma digitale rappresenta un passaggio fondamentale per il movimento, offrendo un punto d’incontro virtuale per artisti, critici d’arte e appassionati che desiderano esplorare e approfondire le nuove frontiere dell’arte contemporanea. Una Vetrina Virtuale per l'Arte del Futuro Il nuovo sito Γ¨ stato progettato con l’obiettivo di rendere il MAMutazionismo artistico   e letterario accessibile a un pubblico sempre piΓΉ vasto e internazionale. Qui sarΓ  possibile scoprire le opere dei principali esponenti del movimento, rimanere aggiornati sugli eventi e sulle mostre in programma, e accedere a una serie di risorse dedicate alla filosofia che anima questa innovativa corrente artistica. Tra le principali sezioni del sito: Galleria delle Opere : Esposizione digitale delle opere mamutazioniste, con descrizioni dettagl...

La pergamena di Antonia Calabrese

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  Era una mattina di sorprese, quella, quando il sole spuntΓ² all'orizzonte e la notte si ritirΓ² con un sospiro. Era il mio respiro, come un occhio che si apre per affacciarsi su un mondo rinnovato, sincronizzato con l'arrivo del nuovo giorno. Un lampo di luce squarciΓ² l'oscuritΓ , mentre il tuono che risuonΓ² come un grido di gioia mi penetrΓ² l'anima, mi provocΓ² un brivido. Mi trovai in un luogo misterioso, deserto, dove un sentiero ricoperto di foglie rosse mi invitava ad avventurarmi, rischiarato da un raggio di luce. Seguii quel sentiero, e vi scoprii una grotta nascosta tra le rocce umide e calde. Il sole che si rifletteva sulle pareti creava un bagliore magico, e lΓ¬, proprio lΓ¬, all'improvviso comparisti tu. Muovevi le mani, ricordo, e il volto verso la luce. Emanavi un'aura di purezza. Notai subito tua madre accanto a te, la sua pelle bianca e morbida, i capelli lisci e scuri che danzavano nel vento pervasi di riflessi luminosi, rossastri. Insieme, avevat...

Dalla parte di Margherita di Antonia Calabrese

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            (ispirato a una storia vera)        Correva l’anno 1960 e Margherita si trovava in una fase difficile della sua vita. La morte del padre l’aveva profondamente addolorata. Cercava dentro di sΓ© di ritrovare la tranquillitΓ , smaniosa di un po’ di pace come dell’aria stessa. Assieme alla serenitΓ  aveva smarrito il sonno. Trascorreva le ore della notte con gli occhi sgranati a fissare il buio della stanza, coi sensi allertati a ogni benchΓ© minimo rumore. Le vennero prescritti dei sedativi che l’aiutassero a dormire. Fu in quei giorni bui che scrisse un toccante tributo al suo defunto padre: “Era una persona meravigliosa, cuore ed epicentro della nostra famiglia felice“. FinΓ¬ per aggrapparsi alla fede trovando conforto nel credo profondamente radicato in lei per cultura familiare.         La sua religiositΓ  le diede la forza di andare avanti e affrontare con forza d’animo le maggiori avversitΓ . LasciΓ² il Pa...

L’importanza di fidarsi di Antonia Calabrese

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  Foto di  Myriams-Fotos  da  Pixabay       C 'era una volta una nave in balia della tempesta con tre amici a bordo: Tom, Dick e Harry. Tom era il capitano ma Dick e Harry non erano molto sicuri delle sue capacitΓ , specialmente in una situazione cosΓ¬ pericolosa come quella in cui si trovavano. Mentre la nave si dimenava in mezzo alle onde, i tre amici discutevano su cosa fare. "Dobbiamo alzare le vele!" disse Tom. "No, dobbiamo lasciare le vele giΓΉ!" Disse Dick. "Ma cosΓ¬ perderemo tempo prezioso!" rispose Tom. "Ebbene, hai un'idea migliore?" chiese Harry sarcasticamente. In quel momento, un tritone con intenzioni amichevoli apparve davanti alla nave. Tom, incredulo, chiese: "Ma cosa vuoi da noi, tritone?". Il tritone rispose: "Ho sentito le vostre difficoltΓ  e sono venuto ad aiutarvi. Ma per farlo, dovete seguire le mie istruzioni." I tre amici si guardarono con diffidenza ma si resero conto che avevano bisogno di a...

Una testimonianza di Antonia Calabrese

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  Era una bella giornata di novembre. Per non annoiarci ad aspettare l'autobus ci avviammo verso il lungomare. Salerno era illuminata da un sole splendido, l'aria era calda e piacevole. Un giovane dai capelli e barba castani stava rovistando in un cestino dell’immondizia. Pensammo che fosse un povero affamato. Il biglietto lo avevamo giΓ  fatto. Presi i pochi soldi che avevo e glieli offrii. Non mi aspettavo un rifiuto. Lui mi guardΓ² intensamente e scosse il capo. Provai dispiacere ma alla mia insistenza rispose: «Ho giΓ  mangiato.» Ferma e vergognosa di me, coi soldi in mano, lo considerai sorpresa della sua bellezza, ammirata della dignitΓ  e compostezza, finchΓ© mia sorella mi tirΓ² via. La domenica seguente il mio paese fu colpito dal violento terremoto che cambiΓ² la mia come la vita di molti altri. Mentre con mio marito ci precipitavamo fuori di casa, le mura del palazzo oscillavano, si rompevano e si ricucivano. La terra sembrava aprirsi in voragini. C'era un caos totale....

Coccole… tra i libri

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Intervista e articolo di Marianna Vallone per La cittΓ  di Salerno - 03 ottobre 2021

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Marianna Vallone - La cittΓ  di Salerno - 03 ottobre 2021 Leggi la versione digitale