Lo scrigno segreto (e la poesia ritrovata) di Antonia Calabrese
Silloge poetica divisa in due sezioni di cui la prima si conclude con “Lo scrigno segreto” e l'altra inizia con "La poesia ritrovata". Un codice poetico costituito di colori definiti dal lustro interiore che scandaglia e stana gli interstizi dell’anima e ne rischiara i comparti più sensibili e dolenti. Una poesia fatta di chiaroscuri, di turbamenti, di rievocazioni, di disinganni ma anche di gioie, di estasi intense, di speranze forti e di grida di vittoria. L'amore puro e prezioso per la vita, l’esultanza del verso ispirato che emoziona fino a divenire adorazione. Versi che riflettono bagliori e forti sprazzi di luce e rinnovati sentimenti, emozioni schiarite dalla fiduciosa attesa. Liriche introspettive che dicono passioni paragonabili a ombre e luci, avvallamenti e fossi, alture e montagne, cunette e dossi. Talvolta, un estraniarsi dalla realtà per calarsi nella profondità del proprio sentire, così che la poetica possa avvinghiare, avviluppandola, ogni essenza, interna ed esterna a sé e definire, con energia dosata e distaccata, la forma nuova dell’esperienza al fine di controllarla.
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