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Come sussurra il vento

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  Per acquistare il formato cartaceo (Paperback) o il relativo Kindle su Amazon clicca qui Guarda il book trailer della silloge “Come sussurra il vento” Raccolta di poesie narrate con tratti veloci e tormentati, di versi talvolta anche teneri e sognanti ma sempre struggenti. Le varie tematiche ne fanno un testo attuale; resoconto disincantato ma penetrante. Uno sguardo aperto che assorbe, filtra il vissuto e racconta con metafore il proprio mondo interiore, come quello comune, con voli immaginativi, con rabbia e ironia. Con forza emerge il sentimento che aggancia l’autrice alle proprie origini: legame potente e persistente, mai trascurato, punto di partenza mai dimenticato, nella visione estasiata dei luoghi dell’infanzia. Accompagnano tutto ciรฒ un’occhiata ironica alla vita moderna, versi di amore offeso, espresso con sarcasmo e sdegno. Una carica emozionale disillusa, che lascia spazio all’amore per la vita, alla lotta per l’esistenza e alla speranza. Il volume รจ disponibile in forma

Classificazione dei testi in base alla loro lunghezza

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Foto di  Gerhard G.  da  Pixabay    La misura di lunghezza di un testo usata per determinarne l'appartenenza alle categorie di romanzo o di racconto, รจ argomento molto discusso. Solitamente per “lunghezza” si intende il numero di caratteri usati ma in termini editoriali si usa anche parlare di “cartelle editoriali”. Per “cartella” si intende un testo che conti da 1800 a 2000 caratteri spazi inclusi. In Asia รจ diffusa la forma del "micro romanzo" o "nano-ebook”, pacchetto di 1000 caratteri che puรฒ essere letto a puntate sul proprio device. Microstoria: (in inglese flash fiction) รจ un componimento breve che non supera 1000 caratteri. Alcuni abbassano questo limite a 300 parole ovvero a mezza cartella di caratteri, cioรจ almeno 900; Racconto breve: da 1001 a 2500; Racconto: da 2501 a 7500; Racconto lungo: da 7501 a 17.500; Novella o romanzo breve: da 17.501 a 40.000; Romanzo: da oltre 40.001 caratteri. Prendendo come riferimento una cartella da 1800 caratteri, la classif

Consigli di scrittura di Umberto Eco

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Foto di  Bruno /Germany  da  Pixabay 1. Evitate le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi. 2. Non รจ che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario. 3. Evita le frasi fatte: รจ minestra riscaldata. 4. Esprimiti siccome ti nutri. 5. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc. 6. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso. 7. Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione. 8. Usa meno virgolette possibili: non รจ “fine”. 9. Non generalizzare mai. 10. Le parole straniere non fanno affatto bon ton. 11. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu”. 12. I paragoni sono come le frasi fatte. 13. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere รจ superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha giร  capito). 14. Solo gli stro*** usano parole volgari. 15. Sii sempre piรน